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LE ISOLE DI NAPOLI: IL PARADISO CHE NON IMMAGINAVI

Aggiornamento: 30 giu 2020

Poco a largo dalla costa partenopea, messe lì come perle, le 5 isole dell’arcipelago napoletano circondano il Golfo di Napoli: si tratta di Capri, Ischia, Procida, Vivara e la piccola Nisida. Di queste almeno tre sono famose in tutto il mondo e rientrano tra le mete da sogno per chi ama l’Italia: Capri con i suoi luoghi da set cinematografico, elegante e sofisticata meta per le vacanze di lusso è da sempre amata e affollata ogni anno da divi provenienti da tutto il mondo, Ischia rinomata per le sue sorgenti termali, centri benessere da sogno e per le numerosissime attività disponibili in loco è amatissimo luogo per trascorrere le vacanze!

Tutt’altro genere è l’isola di Procida, fatta di borghi di pescatori dalle casette colorate della tipica architettura dell’isola e porticcioli tranquilli… La sua bellezza e unicità la ha resa il set cinematografico di famosissimi capolavori del cinema italiano ed internazionale. Vivara, annessa a Procida dal ponte tibetano più grande del mondo (Guinnes dei Primati del 2001) è disabitata dall’uomo, mentre è un vero paradiso per l’ornitologia e per gli amanti dei percorsi naturali, che è tornata visitabile da meno di un anno e che, per la delicatezza del suo ecosistema è protetta e sorvegliata costantemente. Nisida è invece l’isola che non c’è…splendida da osservare nei panorami partenopei, è sede del carcere minorile ed è, quindi, inaccessibile.

Napoli ha poi un’innumerevole serie di altre piccolissime isole, molte delle quali sono praticamente degli scogli, molti dei quali hanno un grande fascino, storie da raccontare e contribuiscono a rendere la costiera partenopea unica nel suo genere per la varietà dei paesaggi e dei colori. Esse sono l’isolotto di San Martino, l’isolotto della Gaiola a Posillipo che rientra nel parco sommerso della Gaiola; isolotto di Megaride su cui si trova il Castel dell’Ovo, e le tre isole di Li Galli (di fronte alla costiera amalfitana).



COME ARRIVARE SULLE ISOLE

Traghetto o aliscafo: da Napoli – da Pozzuoli – da Salerno – dalla costiera amalfitana – dalle isole Pontine – dalle isole Eolie (inserisci collegamento pagina “Trasporti”?)

Tutto l’anno sono attive, in collaborazione con Trenitalia, collegamenti intermodali dalle maggiori città italiane per le Isole del Golfo di Napoli che consentono di combinare treno + aliscafo. Orari, Prezzi delle combinazioni sono consultabili e prenotabili sul sito Collegamenti per le Isole

È possibile scegliere tra diverse alternative di treni ed aliscafi e personalizzare il viaggio con servizi opzionali.


Noleggio imbarcazioni private:

Una soluzione alternativa può essere anche quella di noleggiare una imbarcazione privata. Il servizio è prestato da molte società che mettono a disposizione, con o senza skipper, barche a vela, motoscafi, catamarani, tra cui è possibile scegliere. Solo per citarne alcuni:

- Napoli noleggio barche (il servizio è disponibile anche in inglese)


Se vuoi attraccare con la tua barca ti consigliamo di consultare le informazioni disponibili ai seguenti collegamenti:

Porto di Vivara non è consentito

Porto di Nisida non è consentito



PROCIDA

Procida con i suoi ritmi lenti, lontana dal caos che caratterizza le altre isole, con la sua tranquillità è un’isola che incanta per la semplicità, i colori e la calma che la circonda.

Procida è conosciuta in tanti modi, forse soprattutto per essere l’isola dei limoni (che qui crescono grandi come cedri e consentono una produzione particolarissima di profumi, cibi, liquori) e per essere stata ispirazione e scenario di storie famose nella letteratura e nel cinema italiano. È proprio Procida L’isola di Arturo di cui racconta Elsa Morante ed è qui che riconducono le parole della famosa “Graziella” di Lamartine. Sempre a Procida è stato ambientato “Il Postino” ultima pellicola di Massimo Troisi ed il famoso “Talento di Mister Ripley”.

Nonostante la sua celebrità, Procida conserva ancora quei caratteri tipici e affascinanti dei borghi di pescatori. I paesaggi suggestivi e clima mite per gran parte dell’anno, rendono questa isola di origine vulcanica, una piccola oasi di pace e tranquillità in cui è piacevole trascorrere le giornate, magari in cerca d’ispirazione! Procida conserva gli antichi crateri, oggi, almeno in parte, divenute affascinanti insenature, dalla Chiaiolella, al Carbonchio per finire con lo splendido Pozzo Vecchio, e con loro il colore giallo acceso del tufo, i grigi decisi delle lave basaltiche.



COME ARRIVARE E COME MUOVERSI A PROCIDA

Procida è raggiungibile via mare sia da Napoli, dai porti di Calata di Massa e Molo Beverello, sia da Pozzuoli. Dal primo partono solo traghetti (Caremar, Medmar) che impiegano circa 1 ora per raggiungere Procida. Dal secondo partono solo aliscafi (Caremar, Snav) e la durata della traversata è di circa 45m. Da Pozzuoli partono traghetti (Medmar, Caremar, Gestur) e la durata della traversata media è 40 min. Durante l’alta stagione ti consigliamo di prenotare on-line i biglietti onde evitare file e brutte sorprese al momento dell’imbarco.

Aliscafo costo circa 15,00 euro

Traghetto costo circa 10,00 euro

Procida è collegata anche ad Ischia durata oscilla tra i 15 minuti per l’aliscafo ed i 30 minuti per il traghetto


Come muoversi a Procida : una volta sbarcato al porto di Marina Grande, troverai gli autobus di linea con cui raggiungere le altre località dell’isola. In alternativa sono disponibili i taxi.


Curiosità: Il vefio è un piccolo balcone coperto da una volta ad arco policentrico di derivazione araba. Un illustre studioso procidano del tempo, Vittorio Parascandola, sosteneva che il vefìo non fosse altro che il muretto, il parapetto del balcone dove ci si affaccia per vedere, parlare. Da vefìo, a Procida è nata l'espressione vefìa ovvero stare affacciati al vefìo. Le donne procidane d'un tempo solevano esprimere con il termine vefià uno dei loro pochi ed unici svaghi: quello di stare affacciate al balcone per vedere il passeggio e poter chiacchierare!

COSA VEDERE A PROCIDA

In soli 4 km2 sono presenti storia, cultura, percorsi naturali, piccolissimi borghi dalle architetture tipiche che testimoniano una commistione di stili diversi capaci di creare un’armonia unica.

· Borgo di Terra Murata sull’omonimo promontorio

· Baie e falesie

· Abbazia di San Michele Arcangelo meravigliosa struttura che domina il Borgo idi Terra Murata, nata nel 1026, ha subito molteplici modifiche che l’hanno resa architettonicamente unica.

· Palazzo d’Avalos (ex carcere di Terra Murata)

· Isolotto di Vivara

· Spiagge (di Chiaia, della Lingua, della Silurenza, del Pozzo Vecchio, della Chiaiolella, di Ciraccio)

· Museo Casa di Graziella per gli amanti della letteratura non si può prescindere da una visita al secondo piano del Palazzo della Cultura, dove è stata allestita la ricostruzione della casa di Graziella protagonista dell’opera dello scrittore e poeta francese, Alphonse de Lamartine , che qui soggiornò nel corso del Grand Tour.

· Vascello Sfondato o Casale Vascello (è il tipico esempio di architettura procidana tra le più singolari e belle). Nel Seicento, quando le incursioni saracene divennero meno frequenti, si formarono abitazioni, gruppi di abitazioni dette “casali”. Il Casale Vascello è il principale ed il più grande. È definito “vascello sfondato” per la presenza di due ingressi ed è contraddistinta dalla tipica economia di spazio con abitazioni che si fiancheggiano le une accanto alle altre e le une sulle altre.


Curiosità: secondo una leggenda, sotto Procida è addormentato il gigante Mimante che l’ha scossa un po' con i suoi sbadigli di fuoco negli ultimi secoli.


FESTIVITA’ E MANIFESTAZIONI A PROCIDA Procida conserva ancora saldamente le proprie tradizioni. Tra gli appuntamenti a Procida, i riti e le cerimonie della Settimana Santa che si svolgono tra il Giovedì ed il Venerdì Santo, iniziando con la “Lavanda dei Piedi” e proseguendo con la Processione dei dodici Apostoli, che incappucciati e silenziosi, portano sulla spalla una croce sostando in ogni chiesa che incontrano lungo il percorso, il tutto illuminato da grossi ceri. I riti si concludono con la processione del Venerdì Santo al cui centro ci sono i "misteri", carri costruiti a mano rappresentanti scene della Bibbia. A luglio durante la ricorrenza della Sagra del Mare, viene eletta “La Graziella” cioè la ragazza procidana che meglio potrebbe corrispondere alla giovane di cui si innamorò lo scrittore de Lamartine. Ad Agosto, c’è l’iniziativa Cortili in Musica. A settembre, il premio Elsa Morante, scrittrice che ha mirabilmente descritto Procida nella sua "Isola di Arturo".

Tra dicembre e gennaio, la Festa del vino, concerti, mercatini, rappresentazione del presepe vivente a Marina di Corricella e tour in varie parti dell’isola.



COSA MANGIARE A PROCIDA L’isola di Procida produce alimenti di grande prestigio. Tra tutti domina il limone che, più grande rispetto agli altri, consente la preparazione di delizie per il palato tra cui i liquori (limoncello e crema di limone) o dolci succulenti (pasta sfoglia ripiena di crema al limone, granite, o babà al limoncello). Tra i piatti tipici ti suggiamo di non perdere la semplice eppure gustosissima insalata di limoni, che accompagna fritture di pesce, cruditè di pesce (filetti di acciughe fresche, cotte nel succo di limone e poi condite con olio, aglio, peperoncino e foglioline di menta o prezzemolo), calamari ripieni di acciughe, prezzemolo, aglio, uova e pangrattato e la zuppa di cozze.

Un vero must della cucina di Procida è il coniglio alla procidana, cotto con vino rosso e pomodorini secchi.


VIVARA (o isola di Vivaro)

La mezzaluna che esce dal mare è la porzione residua di uno degli antichi crateri vulcanici risalente a oltre 40.000 anni fa. L’Isolotto di Vivara (significa Vivaio), Riserva Naturale di Stato con un’estensione di appena 0,4 km2, è una delle mete più straordinarie dal punto di vista paesaggistico dell’intera area flegrea. Ha appena riaperto al pubblico ed è, quindi, accessibile a quei pochi fortunati che effettueranno la prenotazione della visita sul sito del Comune di Procida almeno 24 ore prima. Nel 2001 fu costruito il ponte “tibetano” più lungo del mondo – con i suoi 362 metri di lunghezza – (Guinnes World Record).

Per approfondimenti sull’isola di Vivara clicca qui o qui


COME ARRIVARE A VIVARA

L’sola è raggiungibile da Procida, Marina di Chiaiolella.



NISIDA


Nisida per Napoli è l’isola che non c’è. Nonostante la sua bellezza, dalla fine degli anni ’80, è sede del carcere minorile e di istituti rieducativi per minori. Quindi, salvo che per le periodiche aperture al pubblico del parco che circonda l’istituto di pena (prevalentemente primaverili ed organizzate dal FAI), l’isola legata con una linea di cemento alla base di Posillipo, non è raggiungibile né da mare né da terra. Grazie a interessantissimi progetti (tra cui quello della professoressa di lettere dell’Istituto di pena Maria Franco) si sta avviando un progetto di parco letterario che raccoglie le opere di grandi autori e narratori che di questa isola hanno raccontato o da cui hanno tratto ispirazione (da Omero secondo cui Nisida sarebbe l’isola di Polifemo, a Stazio, Plinio, Cicerone, Seneca, a Cervantes, Dumas, Matilde Serao, fino a Yes Bonnefoy). Qui grazie al lavoro dei giovani costretti a soggiornarvi, oggi sorge un parco i cui viali conducono ai luoghi in cui sorgeva il castello di Giovanni Piccolomini (duca d’Amalfi), o a quelli in cui avvenne la fucilazione del Generale Nicola Bellomo (1945) o ancora dove fu detenuto Carlo Poerio.

Per approfondimenti sull’isola di Nisida clicca qui


Quelle di cui vi abbiamo appena parlato sono le isole più piccole ma ricchissime di fascino che pochi conoscono e visitano! A nostro avviso sono dei piccoli angoli di paradiso. Noi le amiamo tantissimo e siamo certi che chi deciderà di visitarle se ne innamorerà perdutamente!


Presto vi racconteremo anche delle più famose isole di Ischia e Capri! Quindi ...Stay tuned!

Se vi è piaciuto o avete trovato utile il nostro articolo, saremo felici se lo condividerete!

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